Passa l'amore. Novelle
nuova...........„ 237 Un eccentrico............„ 275 Il mulo di Rosa...........„ 289 Le verginelle............„ 307 Donna Stràula...........„ 325
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porta della stalla. Il sole stava per tramontare dietro un ammasso di neri nuvoloni che ingombrava l'orizzonte, e tutta la campagna attorno luccicava
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. - Zi'Gamella. - Fastidi grassi. - Sfumature. - La casa nuova. - Un eccentrico. - II mulo di Rosa. - Le verginelle. - Donna Stràula. MILANO - FRATELLI
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Il fuoco covava sotto la cenere, e il canonico Rametta s'incaricava, a fin di bene, di tenerlo vivo. Buona pasta d'uomo, un po' corto di cervello
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terrori dell'avvenire; poi aveva risposto calmo e dignitoso: - Baronessa, le liti non sono cose di cui deve occuparsi una donna! Mariangela, che un giorno
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quel po' di pane che serviva a sostentarlo - assieme con qualche frutto, l'estate, e con un po' di formaggio, l'inverno - e ch'egli mangiava, a
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discorrer di cose sante e di pettegolezzi. Il canonico avea creduto che l'assenza del barone avrebbe vivificato un po' l'aspetto triste e opprimente di
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pezzetti in un angolo; e non aveva risposto. Due mesi dopo, Ercole, in una partita di caccia, veniva colpito per sbaglio da un amico. Era rimasto
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aveva mangiato soltanto un po' di pane! - Che fate più qui, barone? gli aveva detto don Emanuele Cerrotta. - Ora aspettiamo la sentenza.... favorevole
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Le febbri lo avevano sfinito. Dormiva sur un po' di strame; non c'era neppure un pagliericcio in quell'antico frantoio di ulive che non serviva piu
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due anni. Quattro tavole di abete, due seghe, tre pialle, un'ascia, un martello e, in fondo alla bottega, ritti alle pareti, tra le tavole, pochi pezzi
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, ma l'aveva rialzata di un piano, con terrazzini invece di finestre e, sul tetto, una vasta terrazza. - Ora che ha preso il male del calcinaccio
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Tutt'a un tratto, un giorno si era saputo che Giovanni Liardo sposava la figlia unica del sarto Parlato. E un mese dopo, la bella giovane bruna, con
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- E Marina? - È rimasta a casa. - Malata? - Di nervi, pare! - Lo dici in un modo!... Avete leticato? Perchè? - Per niente. - Siete due bambini
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la colpa. La colpa è un po' tua; devi convenirne. Se tu avessi soltanto accennato!... Peggio di una femminuccia! Capisco; era il fazzoletto di tua
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Il cavaliere don Mimmo Li 'Nguanti era tornato a casa con un diavolo per capello, accompagnato da tre o quattro dei suoi più fidi partigiani che
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ricchi e a popolarlo di miserabili che poi finiscono male, e non sempre per cattiveria! Ah, Signore! Con un po'di cuore e un po'di buona volontà, i
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per spartirselo, essi vi tenevano un amministratore unicamente per esigere i fitti dei piani, senza mai farvi le più necessarie riparazioni. A una
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. Già, dovrebbe farsi dare un armadio, uno scaffale dalla padrona di casa. - Dove metterli qui? - rispose. - Ci si raggira a stento. Cercare un'altra
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aperto, e la camera piena di gente di questura, di carabinieri, e tra essi, seduto in angolo, abbattuto un po', il professore. Di faccia, spettinata
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dazio neppure un pugno di grano! Si doveva dunque crepar di farne? O aspettare di essere mietuti dal colèra? Per ciò in un momento di entusiasmo, nel
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, quantunque ci fosse stato indulto per tutti. Rassegnato alla volontà di Dio, lo zi' Croce, ripreso l'aratro e la zappa, aveva pure comprato un agnello
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: aveva visto con quei suoi occhi, da vicino, il Generale col gran mantello bianco su la camicia rossa; poteva morire contento. Voleva pure un po' di
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era gobbo ma meritava di esser tale. La gobba, aggiungevano, l'aveva nel cuore. In vita sua non aveva mai dato a un poveretto una buccia di fava, nè una
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viso fiamme di piacere e facendole fiorire su le labbra un soavissimo sorriso. - Non dimenticare l'isolatore. - Siamo già isolati. E la lettera
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attesa dell'amico dottor Balocco. Poco dopo, puntualissimo, il dottore appariva dalla via della Spera, lungo lungo, magro magro, camminando come un
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Un mese dopo, una mattina, di buon'ora, ecco uscire di casa dal notaio la chioccia coi pulcini, e lui dietro; andavano a vedere il posto della casa
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Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
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Il notaio Barreca, pareva incredibile! non aveva mai pensato che un giorno o l'altro quelle otto ragazze doveva maritarle, dotarle, se non voleva
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.... Un milionario. Non sa nemmeno lui quel che possiede in contanti.... Ha una stanza piena di pezzi da dodici tarì; li ammucchia con la pala
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- Se prendessimo un trovatello? La moglie aveva detto questo con le lagrime agli occhi. E il marito aveva risposto rassegnatamente: - Prendiamolo
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anche tre o quattro malati poveri per assisterli e sovvenirli di medicine, di un po'di carne pel brodo, giacchè, a Ràbbato i poveri avevano orrore
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? Dottore? Prete? Non sapeva decidersi intorno alla professione da dargli.... Lei ne avrebbe fatto volentieri un prete, canonico, poi parroco
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nostra la buona fortuna. Domani comprerò un altro bue; avremo due aratri. Prenderò un'altra mezzadria. - E la bella tela? E la chioccia coi pulcini? E
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- Non vi potete opporre; i figli sono dei padri; la legge vuole così! - aveva detto mastro Simone il fabbro-ferraio, che ne sapeva più di un avvocato
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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel
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Così Zitu s'introdusse nella famiglia Lo Carmine, e potè far visite anche quando non c'era don France. E un giorno che donna Sara lo aveva lasciato
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Il prete era a pie' della gradinata scavata nel vivo masso, col sagrestano e l'Eremita. La cavalcatura del prete, legata a un albero, mangiava
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dispiacere, oltre al Santissimo Cristo alla Colonna, tenne broncio anche a Santa Agrippina che lo aveva costretto in quel bel modo a imparentarsi con un
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figliuole in un mare di guai. Non aveva mai fatto niente di bene in questo mondo, e non ne faceva neppure nell'altro, pover'uomo! - Che gli costerebbe dire
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, veniva, si aggirava attorno alla tavola con tanto di muso, brontolando per un nonnulla, spostando una seggiola, un piatto, un bicchiere. - Ma che cosa
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che va sbraitando di voler succhiarsene il sangue. - Parole di collera! Appena quei due saranno marito e moglie, lo Storto gli vorrà, bene più che a un
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Storto! Così diritta, così ben proporzionata, con quel nasetto un po' all'in su e quegli occhi neri come la brace! Pettinata male, coi capelli appena
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Trisuzza anche un po' di dote. C'era da combattere con due teste una più dura dell'altra. Senza quella strega della matrigna, però tira di qua, tira di
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, don Pietro per poco non credeva d'aver fatto un brutto sogno. La mancanza della mula bastava, pur troppo, per convincerlo che la strana triste realtà
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Don Pietro, ceduto il suo lettino alla ragazza, si era buttato senza svestirsi sur un pagliericcio che si trovava per caso nella stanza accanto. Non
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Era scappato via come un ladro, evitando di farsi vedere dalla vecchia serva, con le mani ancora tiepide del calore delle guance accarezzate; ed era
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, lasciandosi cascare su l'altra seggiola davanti al tavolino. - Sì, sì; ma, rimettetevi un po'; bevete un sorso d'acqua. - Ah! Un sorso d'acqua.... Mi farà bene
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a petrolio per le scale ed entrava nello studio dove il suo principale già iavorava da qualche ora. Nell'anticamera, mezza dozzina di seggiole e un
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ragnateli, parecchi con un tavolino o un baule in un angolo e poche seggiole sgangherate attorno per mobilia, qualcuno con grandi quadri senza cornici
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